Se uno non si sbalordisce in queste occasioni allora abita in un paese che non è per “cani”. Tra la Elisa Ribaudo ed Ezio Spataro questa mattina ho da riflettere. Andatevi a leggere la poesia di Ezio Spataro su www.percorsipoeticiabrannu.blogspot.com c’è
da rimanere senza parole. Da un lato Elisa Ribaudo mi ricorda la scena
del primo film di Guerre Stellari , quella dove dentro un bar ci sono
avventori di tutte le forme e razze che dialogano (e litigano) nella più
assoluta normalità, (quindi un
mondo non più diviso fra umani e animali (brava Elisa , dissociati da
certi commenti….di “merda”…) e la realtà che Ezio Spataro sa descriverti
magistralmente in una paginetta. Mentre da un lato sto pensando di
organizzare un convegno sulla poesia “della galassia” dall’altro spero
che questa Elisa organizzi un incontro dove “chiariamo” il nostro
rapporto con gli animali. Io posso organizzarlo non garantisco molta
affluenza . Ma la presenza di un animale è sicura: io ! Amo
gli animali ma mantengo le distanze. E poi rifiuto di pensare che un
marinese possa sparare ad una cagna (ancora non ha un nome… ma è
ricoverata in una clinica privata) come
non sopporto una marinese in catene, o un altro caso Sileci ! C’è
ancora un cucciolo all’autoparco da adottare, forza gente prima che
striscia la notizia ci riempia di “gogna” !
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