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Foto di M.R. |
Se prendiamo
quel magnifico matto di Torquato Tasso o l’altro eccellente che fece “pazzo” il
nostro Orlando abbiamo di che scegliere fra innumerevoli personaggi-eroi che
onorano l’una o l’altra parte. Basterebbe il commento di Italo Calvino (da me
confuso con l’Arpino ! Cosa mi fa fare la divisione della mia biblioteca…) all’episodio
di Dardaniello ,Cloridano e Medoro che spintisi sotto le mura di Parigi finiscono nella
stessa pozza di sangue, per far dire, appunto a Calvino “….è il dovere feudale che
si celebra in questo sacrificio ? Forse qualcosa di più antico e duraturo: la
solidarietà giovanile !” . Quello che succede in questi giorni è un film già
visto da secoli. Ma persino i nostri antichi autori sentivano il bisogno di non
fare di tutta l’erba un fascio. E cosi fra i nostri arcinoti eroi (Orlando,
Rinaldo , Tancredi e mille altri ) spuntano anche gli “altri eroi” (Agricane,
Argante, Rodomonte). Per non dimenticare
le innumerevoli eroine (Marfisa, Isabella , Angelica) che ripescate da antiche
storie (vedi le fonti dell’Orlando Furioso del Raina) fanno da cornice a storie
quasi incredibili. Eppure ieri , mentre i turki erano quasi a Vienna ( mentre l’Ariosto
scrive) oggi da Parigi stiamo aspettando una nuova Lepanto per mettere
nuovamente la parola fine. Pochi si
accorgono che esiste ancora un'altra via che lentamente supera le nostre paure,
il commercio d’armi, la finanza audace. Lo abbiamo visto in tanti casi
terribili. Da noi lo abbiamo visto combattendo la mafia spicciola, quella a
portata di mano, quella locale facendo leva sulle scuole, demonizzandola (l’altra,
la grande mafia ormai è parte dei grandi problemi umanitari, difesa dalla mentalità mafiosa che possediamo a tutti i livelli), lo vediamo con la
fame e le malattie nel mondo dove la partecipazione dell’uomo è determinante e
sempre in crescendo, lo abbiamo visto con i movimenti pacifici che arrivano
anche a fermare le grandi potenze belliche.
Ora siamo andati
a ripescare quello che scrivevamo (o meglio dicevamo) oltre ventanni fa.
E questo che
vogliamo proporvi il 12 sabato e 13
domenica dicembre alle ore 17.30 con il
Teatro Drammatico dei Pupi . Proporremo la storia di tre ragazzi musulmani morti
sotto le mura di Parigi, non intendendo esaltare
chi oggi esegue azioni impensabili allora, ma chi secoli or sono ne scrisse la
storia viveva un tempo molto simile al nostro. Poi vi proponiamo la storia di
un amore che nasce proprio sotto le mura di Parigi avvolta in un assedio che la
vede perduta. E proprio questa donna, non parigina, si trascina Orlando sin nel Catai dove avverrà
lo scontro fra due guerrieri o meglio fra due religioni senza esclusione di
colpi.
Storie vecchie
scritte al tempo che la realtà era
favola . E ieri come oggi gente di mestiere (Ariosto,Boiardo, Tasso,
Barberino …) entravano nelle nostre case con le loro opere appassionandoci ,
mentre oggi questo ruolo lo copre una scatola luminosa che con la sua freddezza non riesce ad
appassionarci perché usata male e alla fine non dice nulla.
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