La locandina che riproduciamo porta un titolo molto caro al
nostro Assessore alla Cultura. Anche perché al tempo anche lui lavorava nello
stesso giornale dove apparve l’editoriale (a firma di Giuseppe Servello che noi riproducemmo
nel precedente incontro) riguardante il caso Sileci. Noi , che al tempo
sentimmo da lontano la risonanza del caso ,e i commenti ipocriti di tanti , siamo
convinti che nel prossimo incontro rimane come obiettivo la “riconciliazione”.
Nello scorso incontro abbiamo approfondito questo caso tenendo lontana
curiosità e morbosità e ci siamo riusciti. Quasi tutti gli interventi ci
aiutarono a capire meglio quanto successe in quei lontani anni ’70. La nostra
attenzione intanto andava oltre il fatto , la cronaca , la risonanza. Noi pensammo
subito alla superstite, a colei che si
era salvata quando il destino sembrava trasportarla verso quel pozzo…
Solitamente i superstiti pagano il conto finale. Ora lasciamo ai tecnici
spiegarci cosa successe , cosa intervenne affinché questa storia non coinvolgesse
il futuro di quella ragazzina che si avviava ad una adolescenza terribile. Certo ci furono presenze fondamentali e decisionali che permisero a Teresa di non
farsi trascinare dentro altri pozzi . E ci farà piacere ascoltare queste persone
che non si lasciarono contagiare da certe ipocrisie facili e che usualmente
intervengono in questi casi.
Già il gesto dell’Amministrazione mette il sugello a quanto
disse il Dottor . Domenico Lo Vasco nello scorso incontro e ,in questo prossimo
incontro, saremo noi concittadini a “riaccogliere nella nostra comunità” questa
ragazza che pur portando un pesantissimo
fardello sulle spalle ha saputo guardare avanti coraggiosamente. E questo ,
secondo noi, ne fa una di quelle eccellenze marinesi che va onorata.
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