lunedì 2 novembre 2015

NOI CONTINUIAMO A CHIAMARLA RICONCILIAZIONE




La locandina che riproduciamo porta un titolo molto caro al nostro Assessore alla Cultura. Anche perché al tempo anche lui lavorava nello stesso giornale dove apparve l’editoriale  (a firma di Giuseppe Servello che noi riproducemmo nel precedente incontro) riguardante il caso Sileci. Noi , che al tempo sentimmo da lontano la risonanza del caso ,e i commenti ipocriti di tanti , siamo convinti che nel prossimo incontro rimane come obiettivo la “riconciliazione”. Nello scorso incontro abbiamo approfondito questo caso tenendo lontana curiosità e morbosità e ci siamo riusciti. Quasi tutti gli interventi ci aiutarono a capire meglio quanto successe in quei lontani anni ’70. La nostra attenzione intanto andava oltre il fatto , la cronaca , la risonanza. Noi pensammo subito alla superstite,  a colei che si era salvata quando il destino sembrava trasportarla verso quel pozzo… Solitamente i superstiti pagano il conto finale. Ora lasciamo ai tecnici spiegarci cosa successe , cosa intervenne affinché questa storia non coinvolgesse il futuro di quella ragazzina che si avviava ad una adolescenza terribile.  Certo ci furono presenze fondamentali  e decisionali che permisero a Teresa di non farsi trascinare dentro altri pozzi . E ci farà piacere ascoltare queste persone che non si lasciarono contagiare da certe ipocrisie facili e che usualmente intervengono in questi casi.
Già il gesto dell’Amministrazione mette il sugello a quanto disse il Dottor . Domenico Lo Vasco nello scorso incontro e ,in questo prossimo incontro, saremo noi concittadini a “riaccogliere nella nostra comunità” questa ragazza che pur portando un  pesantissimo fardello sulle spalle ha saputo guardare avanti coraggiosamente. E questo , secondo noi, ne fa una di quelle eccellenze marinesi che va onorata.  

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