lunedì 9 ottobre 2017

GLI ESTREMI ONORI DA RENDERE AL CREATOR DI CAVALIERI CORTESI



Mentre sabato sera veniva “instaurata” l’era Don Matteo con grande concorso di popolo e autorità(sic) io mi trovavo a baciare un altro anello e non quello del mio vescovo di Palermo Donato . Mi trovavo dal Vescovo Massimo di Reggio Emilia-Guastalla al  secolo Massimo Camisasca. Ho potuto seguire il tutto (da Marineo in quel di Palermo) grazie al solito marinese che si inventa agevolazioni altrui in modo “anargiro” e cioè il mai ringraziato abbastanza Di Peri che oltre alla qualità delle immagini ci ha permesso di godere dell’evento con la solita discrezione. E’ lui che ti permette di usufruire delle messe locali da casa tua ,  raccogliendo la gratificazione di un sacco di gente.
Dicevo che mi trovavo a Reggio in Emilia per cercare di completare un discorso iniziato una ventina di anni fa quando “un pacificatore di anime” , Silvano Viceti, dedito a ritrovare resti mortali di gente famosa, si mise in testa di ritrovare le ossa del grande Maria Matteo Boiardo noto per il suo Orlando Innamorato capostipite del ciclo carolingio e ispiratore dell’Ariosto che lo continuò con il suo Orlando Furioso. Grazie a tutta una serie di collaboratozioni (fondamentale quella del Comandante del Ris di Parma Col. Silvano Garofano che ne identificò il Dna) ne scopri e identificò i resti. Fu un grande evento e studiosi di tutto il mondo come Jo Ann Cavallo (venne un paio di volte a Marineo) e ci spiegò come fosse possibile che una professoressa docente della Columbia University di New York fosse una delle più grandi e appassionate studiose boiardesche.
Nino Bruno (1989) acrilico 70x50 su tela
Ovviamente mi coinvolse facilmente perchè pur non essendo un critico letterario ho usato più Boiardo che Ariosto per i motivi che in altro luogo ho più volte spiegato.
Organizzai un Convegno a Milano grazie al supporto della prof. Cavallo che portò a Milano il fiore degli studiosi europei e americani   e abbinammo teatro e cultura , cioè interventi accademici e spettacoli sull’Orlando Innamorato con primarie compagnie. In quell’occasione presentammo al pubblico italiano la prima traduzione inglese dell’Innamorato (Orlando in Love) del Prof. Charles Stanley Ross allora alla Harvard College e alla Università di Chicago e alla Purdue Universty. Oltre che onorarmi come “suo nuovo amico” ha inserito nel suo blog il mio Teatro dei Pupi facendomi conoscere nel mondo accademico.
Quindi grazie alla prof. Cavallo mi sono inserito in questo contesto e recentemente sono stato informato della nascita del Comitato affinchè il Maestro Boiardo abbia degna sepoltura. Infatti i suoi resti sono “depositati “ nella chiesa di Scandiano senza nessuna degna evidenza. E’ stato donato un busto e il Comitato cerca ora come evidenziare una sepoltura  degna“di tanto nomine”. Quindi considerando che il nostro interlocutore è la Curia ho procurato un incontro con il Vescovo Massimo Camisasca che conosciamo sin dai tempi della Jaca Book di Sante Bagnoli (… di Maretta Campi, di Guido Orsi di Massimo Guidetti ecc.ecc.) oltre ad altre frequentazioni   e cosi sabato pomeriggio mentre l’altro mio Vescovo Donato entrava in Marineo io entravo a “casa Massimo” con Silvano Viceti riuscendo a portare dalla nostra il Vescovo che anche lui è “tifoso” del Boiardo.
Sdoganata la pratica ora inizia l’iter burocratico che prevede ancora qualche scoglio prima di arrivare a “dar pace e onore” al Maestro di tanta fantasia e poesia.



Ps proprio in questi giorni mi è giunta la traduzione italiana del saggio della prof. Colombo di cui alle due foto allegate. La traduzione italiana potete richiederla a Bruno Mondadori editore. Sju altra parte del giornale troverete il commento .

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