La fortuna di avere una guida eccellente ,
Chiara lo Faso, durante la visita alla mostra
“Lenti a Contatto”
“La curiosità uccise il gatto,
ma la soddisfazione lo riportò in vita” (proverbio inglese)
La “Beccadelli Arte” vi aspetta fino al 15 Ottobre al Castello
Beccadelli di Marineo con la Mostra fotografica “Lenti a Contatto”. Un evento
ideato e creato da Salvatore Pulizzotto con la collaborazione artistica di
Giuseppe Sinatra dell’Associazione “Palermo Foto”, Katia Raineri e Walter
Cangialosi e Chiara Lo Faso. L’inaugurazione svoltasi il 22 Settembre nei
locali del Castello ha visto partecipe un pubblico curioso che ha viaggiato in
una realtà dove ogni occhio ha la sua lettura. Un evento che ha visto
partecipare 5 autori del territorio: Nino Lo Pinto, Maria Ribaudo e Claudio
Butticè di Marineo, Mario (Zri) Conti di Villafrati e Andrea Cangialosi di
Cefalà Diana. Ogni ospite ha proposto il proprio linguaggio visivo regalando al
pubblico presente un viaggio della curiosità, attraverso fotografie nate da un
click originale. Un occhio quello dei fotografi che coglie, esalta, denuncia,
scuote, coinvolge l’animo, riflette e fa passare un’emozione. La curiosità
spinge i fotografi a fotografare nel tentativo, spesso vano, di fermare
momenti, sensazioni che svaniscono e si
perdono un attimo dopo.
Il viaggio della curiosità nella Collettiva “Lenti a Contatto” vi farà
conoscere diverse serie
fotografiche. Si viaggia con Nino Lo Pinto e la sua “The dark side of
the Easter”, dedicata alla
Settimana Santa dove l’autore riesce a regalarci le emozioni di un
istante che non si presenterà più una seconda volta. Nino Lo Pinto preferisce
lasciarsi incuriosire di volta in volta da ciò che si pone di fronte a lui in
un preciso e fugace attimo; il cammino della curiosità continua con “Across” (attraverso)
di Zri Mario Conti. “Io attraverso, io guardo attraverso” dove il particolare
mai banale diventa a volte protagonista e complice. Attraversare è la
prerogativa di Zri in un tripudio di luci e punta di colore tra sfumature di
Bianco/Nero.
Ecco poi approdare alla cura dei dettagli di Claudio Butticè e il suo “Mare Nostrum” con un richiamo al mare nella sua maestosa bellezza attraverso scatti semplici e quotidiani che raccontano le ricchezze dei colori e delle bellezze della nostra Terra di Sicilia. Il viaggio s’innalza in “Un attimo che vale una Vita” di Maria Ribaudo dove la bellezza di un particolare primeggia nella vivacità di un colore a scelta e anche nella complicità tra bianco e
Ecco poi approdare alla cura dei dettagli di Claudio Butticè e il suo “Mare Nostrum” con un richiamo al mare nella sua maestosa bellezza attraverso scatti semplici e quotidiani che raccontano le ricchezze dei colori e delle bellezze della nostra Terra di Sicilia. Il viaggio s’innalza in “Un attimo che vale una Vita” di Maria Ribaudo dove la bellezza di un particolare primeggia nella vivacità di un colore a scelta e anche nella complicità tra bianco e
nero che regala una eccentrica curiosità su ciò che non si vede. Il viaggio
arriva al termine con
“Sicilyenziosa” che racconta la staticità della nostra Sicilia, ferma e
silenziosa. Scatti che raccontano ciò
che ancora si custodisce nel proprio silenzio attraverso una sicilianità
austera e
spesso pungente. Nei suoi scatti la Sicilia aspetta inerme, mentre il
click di un’istante è già storia. Vi aspettiamo al Castello Beccadelli numerosi
e curiosi di vivere questo viaggio nella realtà di scatti.
Chiara Lo Faso
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