Wow ! Ho appena letto
l'articolo Senza Parole, di ieri, pubblicato sul Guglielmo. Io non avrei saputo
farlo così bello!!! Mi piace molto. Confessa...chi te lo ha fatto??!!
Di solito quando da Portella di Mare vedi in lontananza la Rocca
in cuor tuo dici : Signore ti ringrazio sono tornato a casa ! Anche a me per milleanni è successo cosi !
Poi un giorno , e si capisce da quando !, capisco di essere tornato a casa
quando ricevo messaggi come questo qua sopra inviatomi da un amico. Mi ricorda
la frase del Brutto anatroccolo quando si accorge di essere un cigno: Ragazzi è
bello essere tornati a casa ! E’ la feroce legge del “tuo paese !
Continuando
il discorso di ieri questa volta siamo
in una città d’arte dove un quarto della popolazione è straniera colà arrivata
per respirare l’aria tipica di una città d’arte. Questa trentenne non è
bellissima, ma sa avere fascino, frequenta locali alla moda, attira attenzioni
è la tipica americana senza patria. Ha un fidanzato locale artista in una città
d’arte. Una sera lei esce da sola bevucchia e su di giri a tal punto che
incontra un ragazzo convinto di due cose. La prima delle due è che le donne bianche
spasimano tutte per la gente di colore e che la seconda è … non posso scriverla
! Anche perché lei lo “convince lungo la strada…” (sic) ad andare a casa sua. Lì avviene ciò che
oggi si dice “consumare sesso in libertà e… in fretta”! E devi farlo prima che
arrivi il fidanzato. E qui scoppia la tragedia ! Vuoi l’alcol , vuoi qualche
polverina magica il “povero” ragazzo di colore (altro sic) si
trova ad essere sbattuto fuori di casa “perché aspetto il mio fidanzato…” La
sua reazione è “improvvisamente” violenta. Questa potrebbe essere una verità
parziale dove l’unica cosa sicura non è i gesti fatti ma la morte certa di
questa ragazza. Quindi una ci ha rimesso la vita , ma anche il ragazzo di
colore ! E il terzo ?
Sembrano
due storie per l’Opera dei Pupi.
CONTINUA-2
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