martedì 25 gennaio 2011

LO STILE DI SALVATORE CUFFARO

Orlando  del Laboratorio dell'Opera dei Pupi di Marineo
Ho conosciuto Salvatore Cuffaro. Si sono sprecati appellativi di tutti i tipi. Ora è in carcere . Ci è andato prima che lo venissero “a prendere” . Le foto con vassoi di cannoli girano all’impazzata. Ho conosciuto  Cuffaro “mafioso” che difendeva la Sicilia, la  sua cultura, la sua gente. Chi sono io per definire Cuffaro “mafioso” ci deve pensare la legge. Ora siamo nella fase dei distinguo. Eravamo alla Borsa Internazionale del Turismo di Milano , non alla sagra del buccellato, con il mioTeatro dell'Opera dei Pupi. Due milioni di visitatori.Avevamo un piccolissimo salottino rifugio di tutti coloro che avevano i piedi a pezzi ma non gradivano i “salotti “ della regione. La sua signora e lui si sedettero. Non sapevo chi fossero ma come nostra abitudine subito ci rendiamo ospitali. Arriva uno e lo chiama assessore, un altro onorevole e cosi via. La signora , vestiva i panni della maestra in vacanza: distaccata , riservata. Lascio l’onorevole agli altri e mi occupo della signora chiacchierando di come i mariti quando parlano del proprio lavoro dimenticano le mogli. Si vede che mi ha sentito è mi ribatte secco :” non io” . Subito Lui fa capire agli altri che non è il momento. Parliamo di vino , di costume , di pupi. Avevo già capito che era l’Assessore all’Agricoltura della Regione Siciliana Salvatore Cuffaro. Diventa Presidente della Regione senza avvisarmi né dirmi niente…(sic).
Rimini Meeting dell’Amicizia dei Popoli 2005. C’erano tutti : capi di governo di regione presidenti camere e via di seguito. Noi siamo al centro della zona delle piscine. Opportunamente coperte contengono sino a tremila persone. Per tutte le sere a circa duemila persone “servo” i pupi siciliani in forma Kolossal con commento in diretta. Passa a lato il Cuffaro con il seguito. Dal microfono saluto  dicendo “ questo è un teatro dei pupi siciliani e qui c’è il Presidente della Regione Sicialiana, vorremmo ci portasse il saluto della Sicilia”. Scoppia un caso . I ciellini non vogliono e lo dicono sorridendo a denti stretti, mentre faccio mandare in voce le canzoni siciliane chiedo al responsabile cosa succede. Mi si dice che la cosa non è stata gradita. Rispondo ma come avete avuto i fondi dalla Regione Siciliana  ?…. Scendo dal palco vado dal Presidente e dico o Lei sale o dico che non vuole salire. Ritorno sul palco . Aspetto un segnale. Giù c’è un battibecco con Cuffaro. Alla fine sembra non salga. I ciellini del servizio d’ordine lo stanno trascinando verso la cena ufficiale. Lui si ferma mi fa cenno della mano per salutarmi e tutti si rilassano perché è chiaro che segue il programma ufficiale.  Erano gli anni del suo primo  processo e i ciellini non  volevano rogne ma avevano ricevuto i finanziamenti e volevano solo seguire il programma concordato. Deluso seguo con la presentazione del mio spettacolo, quando uno del suo staff mi fa segno mi avvicino e mi dice “sale”. Guardo esterrefatto verso di Lui e con il suo fare tipico si avvicina al palco. 
“ Signore e Signori questo è un teatro dei pupi siciliani ed ho l’onore di presentarvi “il mio “ Presidente della Regione Siciliana”. Enorme mormorio perché i cilellini appena decidono qualcosa lo sanno anche gli ultimi simpatizzanti in tempo reale. Erano imbarazzati di avere Cuffaro e lo accettavano a malincuore. Un applauso corretto normale. Lui prende il microfono per salutare, ma il suo microfono non funziona. “ Tecnologia siciliana…scusateci…”dico. Guardo il tecnico alla consolle che mi fa segno “Io non c’entro”  allargando le braccia. “Intanto in Sicilia non costruiamo microfoni ..” Risponde Cuffaro strappandomi il mio microfono di mano. “ Ho conosciuto Il Presidente alla Bit di Milano mentre promuovevamo la Sicilia dieci anni fa…” Esattamente 9 anni e tre mesi…” mi risponde Cuffaro sbalordendomi. Breve saluto alla folla auguri ai pupi ecc.ecc.” Sparisce immediatamente. Ora si grande applauso del pubblico . Io vado a fare il mio lavoro. Mai più visto  più. Mai avuti aiuti, ingaggi o cose del genere. Ora al di là delle sentenze (tre) come cattolico mi sento molto vicino alla sua famiglia e alla sua signora, come cittadino sono preoccupatissimo. Primo perché da puparo potrei essere indicato come colui che manovrava Cuffaro… (sic). Secondo se ci sono voluti tre processi vuol dire che la giustizia funziona. Terzo cosa succede quando l’uomo finisce in questi ingranaggi ? Se è un cattolico , un credente pagherà il suo debito e non gli succederà nulla: perché Dio lo assiste.
Onofrio Sanicola

PS. "DA LUI LEZIONE DI CIVILTà" Antonio Esposito Presidente della Cassazione che ha letto la sentenza.
"Per il suo contegno esprimo la mia solidarietà sul piano umano a Cuffaro" Massimo Ferrara deputato regionale del PD. 


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