Questa mattina abbiamo
avuto tre messaggi elettorali importanti. Eliminiamo subito il primo
che è una lettera dell’ex assessore di maggioranza Alberto Cangelosi che
lamenta il cattivo uso dei tabelloni elettorali (peraltro non
utilizzati tranne uno, dai soliti solerti compagni) e se vogliamo è la
prima uscita pubblica dell’ex assessore “arrabbiato”. A prima vista si è
aperto un nuovo fronte: avremo maggioranza, opposizione e incazzati.
Non essendo esperti non siamo riusciti a capire, a parte i motivi di
rischio stradale, il discorso economico. Ma ci torniamo appena
possibile.
Ora
nella casella della posta abbiamo trovato la lettera del nostro sindaco
che con la solita moderazione ci invita ad andare a votare dandoci
sufficienti motivi. Poi , così nella lettera , allega un innocente
facsimile che ci richiama alla sua area politica conservatrice o per
meglio dire ripete quello che la pravda da giorni ci suggerisce di
votare: NCD Alfano. Per strada ci viene consegnato il capolavoro
partorito da quell’allevamento di figli del partito che
è diventato il PD locale. Ben dodici pagine e se vi cercate il nome di
Renzi dentro perdete tempo perché l’unico che lo cita una sola volta è
il manomanca imbeccato dal Benanti quasi deridendolo come è loro stile.
Che stile. Ci viene in mente quando il nostro ,manomanca usava la carta
da lettere con stemma del comune suggerendo di votare per Cracolici ben
essendo consapevole della sua futura impunità. Che stile il Barbaccia
che quasi nasconde il volantino contro le ben 12 pagine dei massimi
futuri cervelli che non si vergognano nel fare i paladini per il loro
maggiore esponente, che ancora oggi non ha consegnato ai cittadini
l’elenco patrimoniale. Ma ci danno lezioni di morale tutti i
giorni(Forza Signora Costa e Cangiatosi a quando un articolo
sull’argomento ?). Dopo giorni e giorni di “attacchi” sconsiderati su
qualsiasi argomento ora finalmente “stampano” ciò che finalmente il
cittadino può verificare. Quindi ben sapendo che il cittadino semplice
non segue i blog ora sono tornati ai vecchi “bollettini” fascisti ideati
dal solito “pravdiano” in pensione.
Ora
è inutile aspettarsi da questi figli del partito un gesto , un motu
proprio, un impennata intellettiva dove si dissociano dal loro “paperon
dei paperoni” o almeno una dichiarazione di fedeltà verso gli organi di
partito centrali. Basta il loro linguaggio tipo “aumento considerevole
degli iscritti (numeri prego)” , affluenze oceaniche e , scusate, forse
stiamo sbagliando ! E se gli articoli glieli avessero scritti i papà…. ?
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