Molte
volte la fame di verità ci prende la mano e spesso quello che noi
riteniamo un diritto per i politici diventa come “mettere le mani” nei
loro panni sporchi. Non potranno mai capire che cosi facendo sono
lestofanti. Senza attenuanti.
E per questo che siamo rimasti stupiti nel leggere la convocazione del consiglio comunale del 28 maggio alle ore 19,30 dove
al primo punto alla voce comunicazioni si dà notizia che prima di
iniziare la seduta i soliti due consiglieri di minoranza prenderanno la
parola per chiarire due punti della nostra vita politica locale. Non è
dato sapere se si sono divisi i due argomenti ma questo è marginale.
Ecco i due punti: Lettura del comunicato rilasciato dal deputato
nazionale riguardante le sue attuali indennità (quante, quali ecc.) e
del patrimonio familiare in ottemperanza alla legge che ne fa obbligo.
Al
secondo punto (presumo né tratterà il consigliere che può facilmente
accedere ai dati) ci si spiegherà come sia stato possibile declamare a
mezzo mondo “Marineo al 70 per cento” quando caracollava attorno al 30
per cento e per raggiungere il 50 per cento c’è voluta la sconquassata
giunta Barbaccia che senza farsi tagliare le gomme delle auto, senza
convocare esperti agronomi,senza scorte , né valenti professori
universitari americani con il 50 per cento del personale, con un decimo
delle risorse scialacquate ha ottenuto un decoroso 50 per cento.
Prendiamo
atto che questo gesto potrebbe portare ad un obiettivo miracoloso e
cioè quello della fine dell’infame teatrino di una politica che tiene
conto di tutto tranne del rispetto dei cittadini. Non vogliamo
recriminare che ci si doveva arrivare prima dello stupro della libertà
sistematicamente praticato in questo meraviglioso paese, da gente che
non ci stupirebbe gli avvenisse questo in famiglia senza reagire.
Ora
sta al Presidente del consiglio far rispettare questo ordine del giorno
e non perdersi dietro qualche pannolone da incontinenza che se
contenesse urina sarebbe un miracolo ma siccome contiene solo odio a
prescindere dal colore.
Rendiamo
la politica strumento di civiltà perché i cittadini raggirati
potrebbero iniziare a reagire: questo cittadino che sembra coniglio,
riservato, insofferente potrebbe ripetere quello che sapeva fare meglio
nell’800 : la rivoluzione !
Ci vediamo domani sera in consiglio !
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