giovedì 19 dicembre 2013

CHI FURO LI MAGGIORI TUA ?


DOVE NON C'è TRASPARENZA C'è DELINQUENZA ?



 
Presepe 2012: si vede la mano dell'artista Totò Pulizzotto
Se prendiamo “lo sfogo” del confrate Spinella e andiamo a leggerlo bene, magari  facendoci aiutare da qualche analista o , perché no !, da qualche specialista commentatore di encicliche, o da altro antropologo marziano, o da qualche musicista super asettico, risulta una immagine del nostro paese chiara, tipica o meglio una fotografia  in bianco e nero di quello che siamo.
Chi ha gestito la cultura e la crescita della nostra comunità ha fatto tante cose buone ma risaltano sole le peggiori che mostrano ancora oggi il lato peggiore di noi. Quello che emerge è questa “mafia del silenzio”. Non è immune nemmeno la “nefasta” amministrazione precedente , che l’ha ereditata e l’ha lasciata alla presente che l’ha subito fatta sua , grazie ai soliti figuri. Le forze sane della nostra comunità sono scese in campo solo sui problemi nazionali o mondiali ma mai sui problemi locali. Dai nostri “personaggi” emergenti ,con patenti non sappiamo da chi rilasciate, quando si tratta di veri problemi locali li tratta con sufficienza calpestandoli. Se si tratta di “femminicidio o di deviazioni sessuali” a livello legislativo intervengono , se si tratta di avvenimenti locali “silenzio” . 
Presepe 2012:il compianto marinese doc Ciro Meli
I problemi del presepe che mi procurarono l’insulto di “vastasu” dalla allora padrone di casa del castello perché avevo obiettato che le 20.000 visite erano tipica “propaganda fascista stile comunista” e nessuno ebbe da obiettare. Tutti conigli o “incapaci di intendere e volere”. La storia si ripete. Stiamo vivendo il più grande “mistero” contemporaneo con raggiri, menzogne, prese per il culo verso un movimento che ha provocato la prima assemblea cittadina libera , sputi sui cittadini,  insulti sulla connivenza  fra questo movimento e suoi supporter, fuga di assessori e consiglieri dai loro doveri istituzionali che li sta trasformando da pubblici ufficiali in colpevoli di dubbia oscenità amministrativa. Non sento una voce alzarsi : i vari Franco Virga (non ci dica che sia il blog che la sua rivista non si occupano di problemi locali ), i vari Benanti ( in attesa di reinserimento che ci innaffia di problemi americani ignorando i nostri disagi), i vari Disclafani maestro nei commenti , faro della nuova morale, Pino Taormina, ex obiettivista parrocchiale e ora “la rosea” ovvero la Gazzetta dello sport marinese” e cosi via : non una voce come se il presepe fosse estraneo alla loro fede e cultura, come se il cimitero gli interessasse meno delle donnine del Guglielmo .Volutamente ho saltato il nostro personaggio di spicco : Ciro Spataro il Lima de noantri  l’Andreotti della Rocca, perché la sua pratica andrebbe affidata al Sant’Uffizio ! La mia rottura con i riprenditi è nata proprio da lui. Per difendere le sue molteplici stagioni amministrative ho fortemente dissentito sino alla rottura con i riprenditi che poi hanno portato alla loro mancata presenza in consiglio. Sembrava aver perso il pelo ed il vizio ed io e tanti altri abbiamo abboccato. In questo momento chi ne sta uscendo bene sono quelli del pd che “allontanando il loro “santone”, rendendolo invisibile anche sulla Pravda (quella non era informazione ma servilismo indegno), portando avanti facce giovanili nuove coprendole con facce impresentabili ci stanno facendo rimpiangere la loro amministrazione. Tutto questo ci porta a scusarci con la Signora Costa  unica con gli attributi in mezzo ad un gruppo di sbandati. Sarà discutibile nelle forme ma certamente ha coraggio da vendere. Noi siamo stufi di essere imbrogliati in mezzo a scadenze, termini tecnici, giochi da imbroglioni. Da tutte e due le parti non c’è chiarezza, ma anche la terza parte non reagisce perché ama essere un giorno cornuta e un altro mazziata.
Io non sarei stato capace di prendere in giro tremila persone alle ultime elezioni ! Ma se queste tremila persone hanno fatto delle scelte portando i suoi rappresentanti in Comune a farci pisciare addosso dai balconi del municipio per ora abbino almeno il nostro disprezzo  in attesa che qualcuno si stufi di essere trattato a questo modo, Questa tavola imbandita sul cimitero dove ci sono quasi tutti i commensali merita un nostro più devoto…che possano presto riposare in eterno !  Ma loro pagheranno il loculo ?



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