LA SATIRA DI SANICOLA SUL NUOVO CIMITERO CHE SI VORREBBE FAR FARE AD UNA DITTA PRIVATA
Abbiamo
perdonato all’ultimo puparo marinese, Maestro Sanicola, gli insulti che ci ha
rivolto - e che (ne sono sicuro!) continuerà a rivolgerci - perché rimane uno
dei pochi a Marineo che riesce ancora a farci ridere. Sanicola sa usare l’arma
della satira meglio di noi. Ma, nove volte su dieci, sbaglia bersaglio. Negli
ultimi giorni, però, la sua vista sembra nettamente migliorata. Così oggi sul
suo blog, secondo noi, ha fatto centro prendendo di mira il progettato nuovo
cimitero della Ditta Costa e soci.
Per la prima volta, pertanto, utilizzando la nostra collaudatissima tecnica del
copiaeincolla, facciamo nostra la satira che Sanicola dedica ad un progetto che
sta facendo dimenticare ai marinesi uno dei doveri degli Amministratori locali:
garantire a tutti (anche a chi non ha i mezzi ) una civile sepoltura.
f.v.
Non
appena ho “notificato” la mia protesta contro un Consiglio Comunale “lupanare”
rinunziando ad un mio diritto inalienabile (sono nato a Marineo, vi sono
residente ) che subito il mio (come dire?) f.v. , ad usum , scrive l’epitaffio
da apporre in quella bara che stavo scegliendo. Avevo deciso di rispondergli
privatamente , ma ricordandomi le sue origini bolsceviche ho stracciato la
lettera e così uso lo stesso mezzo da lui utilizzato. E’ tipico di noi marinesi
(siciliani ?) dimenticare l’insulto che da origine ad una lite (?) per
segnalare solo la risposta all’insulto facendola passare come “giusta causa”.
Con questo sistema ho perso i migliori amici che avevo a Marineo… Questo
signore dopo aver cambiato il frontespizio del suo giornale passando da
“ipocriti a indifferenti” mi ha dato del venduto non so a chi definendo il mio
giornale cosi e cosi… Non è la prima volta che mi scontro con l’uomo ma lui mi
ha fatto veramente male, più del mascalzone che mi ha dato dell’ubriacone senza
controllare prima se la cosa era presente in famiglia, più del farabutto che ha
tentato di distruggere, dopo oltre vent’anni di seria attività, usando sbirri,
onorevoli , mogli e anonimi il mio teatro, più del meschino “scribacchino” che
ha compilato e forse ideato la famigerata lettera. Ma davanti ad un uomo che
stimo preparato dimentico tutto tranne l’odio. Sono tempi che ormai ci avviamo
ai valori condivisi Lui, e i citati prima , i soli che non vogliono capirlo. Se
sfogliate il suo blog noterete che non esiste nulla di condiviso, nulla di
positivo: solo accuse ! E di propositivo ? Molti della sua corte sono quegli
stessi ipocriti che lo hanno costretto a cambiare titolo. Ho apprezzato il suo
gesto di conciliazione più adatto ad un cattolico che non a chi ha frequentazioni
con certi compari interpreti e traduttori del Papa orfani sin dal tempo di
Giovanni 23 . Ora voglio anch’io riconciliarmi. Come fanno certi cristiani che dopo la confessione usano il loro diritto
a ricominciare.
Lasciatemi almeno scegliere chi avrò sopra ! |
Sono sicuro che quando toccherà a Lui andare , Costa quel che
Costa, a scegliersi il loculo metterà il nihil obstat (si scrive cosi ?) ad
essere sistemato accanto a me che a mia volta avrò vicino quel poetaccio profugo.
Vai tranquillo Franco Virga ti auguro che siano tutti come me i tuoi nemici ! Avvisa Scro che quando tornate
rivoluzionari mi si chiami a condizione che …
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