SANT’AMBROGIO…SONO TUTTI TRAVIATI !
Da giorni i media ci stordiscono , come non
avveniva da tempo, sull’evento tipico del Sant’Ambrogio con la sua tipica prima
della Scala. Quasi tutti i milanesi volevano esserci come ad una finale, come
giustamente l’arte domanda. Un evento ! Ma ormai dovremmo saperlo che questi
eventi riescono male. Iniziamo con la Rai.
Chissa cosa guadagna colui che gestisce le didascalie…andava
mandato a Sparta da bambino. Impossibile leggerle e pochissimi conoscono le
parole o hanno in casa il “libretto”. Decine di presentatori e veline con
interviste fatue già al primo atto. Vuoti a nero incredibili per non parlare di
mezzora prima dell’opera con mille sfaccettature da chierichetti. Questo per la Rai e per i miliardi spesi
male. A spettacolo finito il pubblico scaligero ha ben risposto con i suoi
tradizionali “boh” chiari e ripetuti a tutti . Si è salvata la voce della
Violetta e del padre di Alfredo per il resto questa è un opera da discografia,
guai a metterla su DVD o replicarla in TV. La Regia e la scenografia meritano le proteste che
spesso abbiamo visto contro la vivisezione. Incapaci di avere testi propri
macellano senza significato tutto. Le scenografie difficilmente identificabili
senza una guida scritta cosi come la regia che necessita una guida ancora più
attenta. Brava ma fisicamente non adatta
l’artista tedesca che grazie alla sua voce e al suo impegno si è guadagnati
tantissimi applausi . Se la lirica continua su questa strada bisogna rivedere i
piani finanziari ben prima della messa in scena. Per questo risultato lo
sperpero di danaro è troppo e per di più davanti al Presidente e ai ministri
che si divertono a metterci tasse e non recuperando danaro dove si può.
APRITI CIELO ! Ecco si sono scatenati i progressisti della mutua. Per noi rimane il più innovativo Zeffirelli ! Far venire un russo e un francese sino qui per maltrattare Verdi, cosi apertamente e davanti il nostro (loro) presidente è il massimo. Il russo ,è un traditore ! , si rilegga Tolstoj, Guerra e Pace , Pasternak e simili. Ci spieghi un "tomber de famme, come Alfredo, che in casa dell'amante sfila la pasta con il mattarello o spezzetta peperoni: il massino dell'erotismo ! Il francese ha aspettato ieri serra per salutarci sbeffeggiando Verdi ! Buon rientro in patria monsieur ! Il tutto con l'aiuto dei soliti. Grazie al loggione si è ristabilità la verità ! E la gente Rai è connivente con il nemico con le banalità degli interventi spostando dalla musica il tema alla moralità di Violettà...
RispondiEliminaVorrei aggiungere. Il finale ...Dimenticate la Violetta tisica buttata su un letto con il disperato Alfredo. Minchiate. Violetta fa buttar fuori dalla camera Alfredo padre ecc. come vendetta ... bruciando cosi il suo sacrifico e il tema di tutta l'opera:l'amore.
RispondiEliminaIn verità , come ha detto il ministro sul palco reale, in tempo di crisi è logico che violetta non abbia nemmeno un letto su cui spirare...lasciando spazio ai significati laici che cancellano il peccato (di Alfredo e parenti) , il loro pentimento, rivalutando la nobiltà di violetta. Si scrivano loro le loro opere e lascino le nostre in pace. Boh , boh, boh...che schifo !