In
questo momento i bambini delle scuole sono costretti a “salire il
calvario” per essere gli unici spettatori all’inaugurazione del Giardino
dei Giusti. Già Riprenditi Marineo ha “spintonato” (sto diventando
elegante nel linguaggio…) questa amministrazione da operetta o meglio da
avan spettacolo puntualizzando alcune cose di cui il nostro “lottatore
contro gli specchietti per allodole” combatte a giorni alterni e cioe un
giorno è lui che li combatte (vedi restauro di casa Ribaudo) l’altro è
lui lo specchietto delle allodole (vedi il Giardino dei Giusti).
Riconoscere a Riprenditi il giusto merito di aver “inserito” nel loro
programma la creazione di un Giardino dei Giusti costa caro perché alla
fine quello che si voleva non era creare un Giardino di valori condivisi
ma bensi un epitaffio sopra i 18 primi abitanti del giardino che
ricordassero non i fasci siciliani ma gli autori di un libretto definito
da Franco Virga “superato”. Altro che specchietto per le allodole
questo è lo “specchio delle mie brame”. E
lo dimostra proprio l’orario scelto dove rimarranno gli “atti” scritti
da loro stessi , ma senza il concorso di quel popolo che si sentono
rappresentare . Mentre
i Riprenditi ne fanno un caso personale , e si sentono vittime di
ostracismo, gli voglio dire che sono in buona compagnia perché , a parte
noi che dell’ altrui ostracismo ne
facciamo carta igienica, voglio ricordare che proprio questo ostracismo
li portò a essere i vincitori morali e materiali delle ultime elezioni.
E sono sbalordito che non abbiamo chiesto la revisione dei risultati
delle votazioni ben sapendo che la cappa “della sindrome di Godrano”
gravitava sopra Marineo, e quella manciata di voti che li divideva
andava per democrazia verificata per dare certezza ad entrambi di
correttezza. Ora “noi sappiamo” come è nato il Giardino dei Giusti e
sappiamo che loro non vi troveranno mai posto . Sappiamo che l’arch.
Cutrona se ne è occupato ma non sappiamo in che forma e ruolo , perché
tutto continua a svolgersi in quella attimosfera “mafiosetta” tipica dei
costruttori di specchietti per le allodole o meglio degli estremi che
si toccano .
Per chi non ha bisogno di specchietti suggeriamo la pagina di ieri sul Corriere della Sera e il corsivo
di Franco Virga di oggi. Vi diamo appuntamento per domani dove si
discuterà di molestie, stupri e simili con la speranza che si tratti
anche degli stupri della verità e , per quanto ci riguarda, siamo
curiosi di vedere come se la cavano i “nostri maschietti” …
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