lunedì 3 marzo 2014

NON SIAMO CRETINI ! SAREBBE ORA SMETTERLA...E' FINITA L'ORA DELLA PROMESSA MANTENUTA !



IERI SERA DOPO LA LETTURA DELLA NOTA QUI SOTTO RIPORTATA VOLEVAMO SUBITO INSERIRLA, MA CI SIAMO PRESI QUALCHE ORA DI RIFLESSIONE. LA COSA NON MERITEREBBE NESSUN COMMENTO PERCHè IL "DUO" NON è NUOVO  A QUESTE COSE. AE VOLETE QUALCHE CHIARIMENTO  NON CERCATELI SONO ENTRAMBI A KIEV A STUDIARE COME APLLICARE LE LORO TEORIE SU MARINEO. 
 DI LORO CI RIMANE IL RICORDO DELLE CATENE CHE OPERAI MARINESI HANNO SUBITO COME INFAMIA DA CHI ERA PREPOSTO A DIFENDERLI.
IL CASTELLO NON SARà MAI CASA RIBAUDO !
È mio dovere informare il Consiglio Comunale che venerdì 28 febbraio è stato firmato presso la Sovrintendenza ai Beni Culturali della provincia di Palermo l’atto di sottomissione tra il Sovrintendente Maria Elena Volpes e l’impresa Sciuto Prospero di Nicolosi che permetterà di riprendere finalmente i lavori nell’ala sud del Castello Beccadelli di Marineo. Con tale atto transattivo sono stati riconosciuti all’impresa i danni causati dal fermo del cantiere in modo da chiudere definitivamente il contenzioso che si era attivato dopo più di due anni di stasi tra l’Assessorato Beni Culturali della Regione Siciliana e la ditta suddetta. L’Amministrazione sin dal suo insediamento ha seguito passo passo l’iter per sbloccare i lavori con diversi incontri avuti presso la Sovrintendenza di Palermo con il responsabile dei lavori arch. Lina Bellanca .
Ecco il gruppo manumanchiano restauratori del castello 
Tali incontri sono stati necessari per evitare l’aggravamento dello stato di degrado esistente soprattutto nella torre dell’orologio dove si temevano addirittura dei crolli. L’appalto di 1 milione e mezzo di euro era stato aggiudicato nell’agosto 2007 alla ditta Sciuto Prospero, ma i lavori non vennero consegnati in quanto insorse una controversia amministrativa al TAR per la nomina del coordinatore di sicurezza. Tale controversia si è risolta solo nel luglio 2008 con sentenza dello stesso Tribunale. Ma non appena i lavori iniziarono nella primavera del 2011e furono collocati i ponteggi, essendo il finanziamento inserito nella misura POR Sicilia, il lavoro fu revocato con un provvedimento assurdo del governo nazionale per il mancato rispetto del cronoprogramma dell’intervento. Alla luce di quanto detto stupisce, a dir poco, l’intervento in un blog locale del deputato Ribaudo in cui “ afferma che si è trovata la soluzione per riaprire il cantiere”, ma, a ragion del vero, dobbiamo ribadire che  l’intervento era stato previsto dal Dipartimento dei Beni Culturali della Regione Siciliana, come al solito si vuole dare lo specchietto per le allodole.
Marineo lì 03 marzo 2014
Ciro Spataro Assessore alla Cultura

ps. il primo in basso nella foto a sinistra il direttore della Pravda

Nessun commento:

Posta un commento