lunedì 31 marzo 2014

IL PREMIO TEMPLETON A Tomáš Halík




     Tomáš Halík è un sacerdote, psicologo, scrittore e professore universitario molto conosciuto in Repubblica Ceca. Proviene da una famiglia credente ma non praticante, non è mai stato educato nella fede e non se ne è molto occupato. Ha studiato la psicologia ed è diventato lo psicoterapeuta soprattutto dei tossicodipendenti. Ma fra i suoi amici c‘erano anche i credenti che lo invitano a venire ad ascoltare le prediche divertenti, abbellite da molti aneddoti, di Padre Reisberg nella centrale chiesa di Týn a Praga. Rimane affascinato da questo sacerdote e da altri personaggi chiave della cosiddetta Chiesa del silenzio e dai primi momenti quando ascoltava la predica in fondo della chiesa, si avvicina piano piano all’altare per trovarsi addirittura dietro all’altare e diventare un sacerdote clandestino.
   Dopo la Rivoluzione di velluto diventa un collaboratore di Václav Havel e il cappellano degli studenti universitari.  Comincia a viaggiare, a conoscere altri popoli e altre religioni e trova aspetto positivi e punti di incontro con esse a tal punto che il dialogo interreligioso diventa un suo cavallo di battaglia presente spesso nei suoi primi libri. Fa tesoro anche della sua esperienza da psicologo e della conoscenza del mondo degli atei e nei libri successivi si occupa del confronto con i “lontani”, è aperto alla ricerca e alla discussione, anzi “si siede a tavola con i non credenti” e insieme a loro umilmente cerca il Dio nascosto. Questi suoi pensieri li possiamo leggere anche in italiano perché nel 2012 il libro è uscito con il titolo”Vicino ai lontani”La pazienza della fede nel dialogo con l’ateismo nella Libreria Editrice Vaticana. Gli è caro un personaggio del Vangelo, Zaccheo, definito dai benpensanti peccatore. Nel brano di san Luca, da cui l’autore parte e che  descrive l’incontro di Zaccheo con Gesù, possiamo leggere: “Il Figlio dell’uomo infatti è venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto”;  questo è anche la tesi dell’autore che invita ad avere la pazienza, aspettare la seconda risposta di Dio, di avvicinarsi ai lontani e capire la loro ricerca. Il secondo libro uscito recentemente in Italia in casa editrice Paoline si intitola “La notte del confessore” è chiaramente frutto della sua esperienza di sacerdote che lo porta a questa conclusione: “La crisi del mondo che ci circonda, e anche le ‘crisi della religione’ sono per me enormi finestre di opportunità che Dio apre per noi. Sono situazioni che ci sfidano a ‘prendere il largo’.”
14.03.2014 Tomáš Halík ha ricevuto in Inghilterra il premio Templeton ‘per il progresso verso la ricerca o scoperte sulle realtà religiose. Questo premio, meno conosciuto del premio Nobel, pare sia nato proprio come reazione al fatto che il prestigioso riconoscimento che ha voluto Alfredo Nobel ignora totalmente la spiritualità (viene assegnato per la pace, per la letteratura, per la chimica, per la medicina, per la fisica, per la matematica e recentemente anche per l’economia); e per questo  viene chiamato il premio Nobel della religione. L’ha istituito il signor John Templeton nel 1972 e già nel 1973 il premio fu assegnato a Madre Teresa di Calcutta. Un altro nome conosciuto troviamo nel 1983 con Alexandr Složenicyn. Facciamo auguri al professor Tomáš Halík, per questo riconoscimento che ha un grande valore anche per il fatto che egli proviene da un Paese, la Repubblica Ceca, dove 58% degli abitanti si dichiara atea e dove l’eredità dell’ateismo di stato, delle persecuzioni e del lavaggio del cervello ha lasciato le sue evidenti tracce ma anche un nuovo approccio alla religione, non solito, scontato, troppo sicuro di sé, che divide e non unisce.  Questo è la novità su cui riflette Tomáš Halík nei sui libri e nelle sue conferenze per la quale ha ricevuto il prestigioso premio.
28.03.2  R.R.                                            
Ps . Se ben ricordo Tomáš Halík era presente al nostro matrimonio a Praga il 29 diecembre 1971 celebrato proprio da padre Giorgio Reinsberg assieme a padre Antonio Mandl. L’ultima volta che lo abbiamo incontrato (vedi foto) è stato in occasione della presentazione dell’edizione del suo  La notte del confessore(Paoline) a Milano il 9 gennaio scorso.

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