Ve
la ricordate la canzone dell’alpino che prega il suo comandante
affinchè dopo morto divida il suo corpo mandandone le varie parti alla
mamma, al reggimento e alla sua bella ? Finiremo a Marineo in questo
modo ?
Dopo
l’invettiva (concordata ?) della PVR contro il Comune,
l’Amministrazione ha preso seri provvedimenti. Ci è voluto un colpo di
genio per risolvere la delicata questione. Ma andiamo in ordine. Ecco le
soluzioni prese e proposte.
La prima.
Il nostro autoparco da tempo nell’occhio del ciclone (vedi polemiche
della amministrazione precedente che lo voleva trasformare in forno
crematorio essendo già una camera a gas) e per chiudere ogni polemica si
è pensato di farne “il deposito” come mostra la foto allegata. Va da se
che non si arresterà l’attività attuale in quanto lo smaltimento
avverrà utilizzando le bare in soprannumero. Lo stesso personale ,
diretto dal Puccio, gestirà questa unità bifunzionale. La Dott.sa Lo
Piccolo e il Dottor Arnone hanno dovuto spostare le ferie per garantire
il pagamento regolare degli stipendi. Il Puccio ha dichiarato:”questa è
una manovra del manumanca che da tempo mi vuole morto. Nel caso dovesse
verificarsi codesto evento invito le autorità a svolgere una accurata e
dettagliata autopsia non solo mia ma anche per il Sanicola vivo o morto
che fosse.
La seconda.
Avevamo la soluzione in casa a portata di mano e non ne eravamo
coscienti. E’ stato il nostro Assessore santo (il quale si è scusato se
per una volta
si intrometteva) a proporre , dopo aver già preso contatti (aiutato da
Giovanni Perrone), di chiedere ai nostri gemelli francesi di iniziare
finalmente a concretizzare i vantaggi del gemellaggio. E’ risaputo che a
Saint Sigolenne esiste una famosa e prestigiosa fabbrica di sarcofagi
(tabuti) che per anni siamo stati costretti a visitare tutte le volte
che si andava a Saint Sigolenne, già proprietà di un ex promotore del
gemellaggio e ancora mezzo imparentato a Marineo .
Questo ruolo di Caronte che l’assessore santo si è assunto risolverebbe
almeno per i prossimi 5 anni parte del problema garantendo ai marinesi
tabuti di qualità francese, visita parenti (viaggi dei parenti abbinati
agli scambi del gemellaggio), possibilità di accedere a loculi con vista
su campi di sci.
Ci sembra che sull’argomento abbiamo scherzato abbastanza. E’ vergognoso l’atteggiamento delle parti che distano nemmeno 5 km ma
che danno adito a commenti non pubblicabili per “non sapersi parlare”.
Da un lato imprenditori (non ci piacciono i giudizi sommari) che
vogliono “investire e lavorare” , creare posti di lavoro , come già da
tempo fanno che non possono essere giustiziati semplicisticamente con un
“chi fa sbaglia” come è regola a Marineo, dall’altro una
Amministrazione che un po’ per incapacità (allora escano dalla politica)
un po’ per timore , bloccano la qualsiasi dimostrando pochezza e
inettitudine. Si incontrino le
parti e se la proposta PVR è in regola va analizzata bene e prima,
altrimenti la si bocci motivandola e si cerchi in trasparenza un'altra
alternativa. Se ciò non avviene allora il cittadino ha il diritto di
pensare che “c’è qualcosa di marcio a Marineo” e quindi la prossima
mossa deve essere quella di far intervenire prima un commissario e poi i
tribunali e se tutto ciò non bastasse facciamo “risorgere” i tribunali
del popolo. Una cosa è certa : sarà molto difficile in futuro continuare
a prenderci per il culo !
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