Termini Imerese, Corso di Archeologia.
Si
parla dei Sicani ed Elimi e della Protostoria nella Sicilia centro-occidentale
Gli antichi popoli della Sicilia |
Si
terrà sabato 8 marzo 2014 alle ore 16,30 il Corso di Archeologia Protostorica
organizzato dall’Associazione SiciliAntica in collaborazione con il Parco Archeologico di Himera e con il Museo
Archeologico “A. Salinas” di Palermo. Dopo la presentazione di Alfonso
Lo Cascio, della Presidenza Regionale di SiciliAntica, si terrà la terza
lezione dal titolo: “Sicani ed Elimi: la
protostoria nella Sicilia centro-occidentale”. La relazione sarà tenuta da Francesca Spatafora, Archeologo,
Direttore del Museo archeologico “A. Salinas” di Palermo. L’incontro si terrà presso l’auditorium del Liceo scientifico “N.
Palmeri” a Termini Imerese. Il Corso prevede sette lezioni che affrontano la
protostoria siciliana con i Siculi, Sicani e e Elimi, e spaziano dalla tarda
Età del Bronzo alle popolazioni indigene della Sicilia, dai santuari indigeni
alla religiosità dei sicani. Inoltre
previste visite guidate al Museo Paolo Orsi di Siracusa e all’area
archeologica di Pantalica e ai Musei archeologici di Caltanissetta e di
Marianopoli. Alla fine del Corso verrà
rilasciato un attestato di partecipazione
Per informazioni: SiciliAntica, Via Ospedale Civico, 32 - Termini Imerese Tel. 091
8112571 - 346 8241076 E-mail: terminiimerese@siciliantica.it. La Sicilia centro occidentale,
prima dell'arrivo della colonizzazione ellenica, fu abitata dai Sicani e dagli Elimi..
I Sicani erano un popolo della Sicilia che, secondo la tradizione, era
stanziata anticamente su gran parte dell’isola. In seguito, l'area ad est del
fiume Salso, fu occupata dai Siculi, che soppiantarono i primitivi popolatori.
Le poche e frammentarie notizie storiche sui Sicani giunte fino a noi
provengono dai Greci. Secondo una visione invasionista tradizionale, i Sicani
sarebbero di origine pre indoeuropea. Quasi tutti gli storici greci e latini
concordano col fatto che i Sicani fossero di origine iberica; solo Timeo indica
i Sicani come popolazione autoctona, insediati in origine su tutta l'isola,
dediti all'agricoltura, furono sospinti nelle parti occidentali a seguito di
una forte eruzione dell'Etna che ricoprì vaste zone dell'isola. Intorno al XII
secolo a.C. una mescolanza di esuli, si fusero con gli insediamenti sicani
presenti nella parte occidentale dell’isola. Questa nuova mescolanza di genti
costituì il popolo degli Elimi. Le sue origini sono sconosciute, probabilmente
derivano dalla mescolanza di genti autoctone con popolazione di tipo egeo e,
forse, gruppi liguri. Sembra certa la loro origine non greca. Tucidide scrive
che gli Elimi erano fuggiti da Troia dopo che la città venne distrutta,
approdarono in Sicilia nei pressi di Trapani. Anche Plutarco riferisce delle
origini Troiane degli abitanti di Segesta, una delle maggiori città Elime.
Altre fonti parlano comunque di una possibile origine Anatolica. Le città
principali fondate dagli Elimi furono Erice che ospitava il centro religioso
sul Monte Erice, Entella, situata nell'entroterra palermitano, Iaitias su uno
promontorio che domina la odierna San Giuseppe Iato, e Segesta la città dalla
storia più rilevante e tumultuosa.
Francesca Spatafora è direttore del Museo Regionale “A. Salina” di Palermo. Specialista di
protostoria e civiltà indigene della Sicilia, dal 1983 è dirigente archeologo
nell’amministrazione dei Beni Culturali, rivestendo dal 1999 il ruolo di
direttore della sezione archeologica della Soprintendenza ai Beni culturali e
ambientali di Palermo. Ha ricoperto la carica di direttore del Parco
archeologico di Himera. Ha diretto scavi e ricerche in molti siti della Sicilia
occidentale (Palermo, Solunto, Monte Iato, Monte Maranfusa, Montagnola di
Marineo, Ustica, Mozia, Poggioreale, Mazara del Vallo, etc.) e pubblicato oltre
un centinaio di saggi e monografie sia sulle indagini archeologiche
direttamente condotte sul campo che su temi di carattere generale inerenti,
soprattutto, le culture anelleniche della Sicilia.
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