sabato 1 marzo 2014

SANTU CIRU MASCARATU...

Sono volate parole grosse ieri . Non veri e propri insulti, ma qualche spintone si è visto. Ormai dalla parrocchia alla biblioteca si riceve solo su appuntamento. In pratica se vuoi salutare San Ciro devi tener conto che la “bottega” il mercoledi mattina è chiusa. Puoi salire e scendere sin sotto la Rocca e non azzeccherai mai l’orario della biblioteca. Quando il Benanti comunicò a tutti il logo della biblioteca con orari (tranne che al Guglielmo ovviamente) fece due cose di cui una giusta (diffondere la biblioteca e i suoi orari) e l’altra mezza infame escludendoci perché la “cupoletta intellettualoide” cosi aveva deciso. Ora questi logo sono spariti e ci sono volute ben sei telefonate per sapere che il venerdi mattina la biblioteca non irrora, mentre avevo già “asceso” quasi ogni giorno senza fortuna per consegnare un libro. Ma almeno il Benanti fece il logo, oggi da un lato il bibliotecario disdegna quella sede e l’assessore alla Cultura forse è più di un anno che non la visita ,se mai l’abbia visitata…
Stamattina “per miracolo” trovo aperto e mi precipito da San Ciro “a rapporto”. Educatamente vorrei salutare il mio parroco, ma è più facile essere ricevuti da una star hollivuddiana che da Lui. Devi metterti in coda aspettando un centinaio di donne di tutte le età che ormai non si confidano più con il proprio marito ma vanno a piangere sulla spalla di Don Leo, poi pensionati di tutti i sessi che inascoltati in famiglia vanno “a scaricarsi” di presunti peccati, infine giovani rinsecchiti , saturi di Happy vogliono ripassare qualche comandamento. E cosi al povero cristo non rimane che aspettare il momento del viatico per conferire .
La rissa è nata dal fatto che , senza saperlo, avevamo scelto lo stesso costume di carnevale. La soluzione era semplice: toccava a me rinunziare e cambiare costume. Ma lui non voleva fare il “marinese” imponendomi la sua volontà e da qui in poi sono volate parole grosse .Tu rinunzi per farmi passare come “arrogante”, chiamo a testimone le pie donne (Teodosia Teotista, Eudossia, Atanassia ) già vestite con camicetta rossa e bandana rossa … con l’ aureola del sol dell’avvenire . Per farla breve ho cambiato costume e così siamo saliti in macchina con la decalcomania sulla fiancata “provocopuscolo” e con una scritta “veicolo acquistato con la vendita delle case dei miei nemici”. Se non fosse stato per Pino Taormina che subdolamente ci fotografò ,rendendo cosi testimonianza, mai nessuno avrebbe scoperto il mio costume che poi era semplicemente quello dell’assessore alla cultura dal lato A doppio petto perenne dal lato B da monaco carismatico con le mani in alto a mo di vola vola farfallina bella bianca in doppio uso cioè dal lato a come resa dal lato b per quando si è in estasi. Ci avviammo verso il parco Robbinson ….

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