Sono
volate parole grosse ieri . Non veri e propri insulti, ma qualche
spintone si è visto. Ormai dalla parrocchia alla biblioteca si riceve
solo su appuntamento. In pratica se vuoi salutare San Ciro devi tener
conto che la “bottega” il mercoledi mattina è chiusa. Puoi salire e
scendere sin sotto la Rocca e non azzeccherai mai l’orario della
biblioteca. Quando il Benanti comunicò a tutti il logo della biblioteca
con orari (tranne che al Guglielmo ovviamente) fece due cose di cui una
giusta (diffondere la biblioteca
e i suoi orari) e l’altra mezza infame escludendoci perché la
“cupoletta intellettualoide” cosi aveva deciso. Ora questi logo sono
spariti e ci sono volute ben sei telefonate per sapere che il venerdi
mattina la biblioteca non irrora, mentre avevo già “asceso” quasi ogni
giorno senza fortuna per consegnare un libro. Ma almeno il Benanti fece
il logo, oggi da un lato il bibliotecario disdegna quella sede e
l’assessore alla Cultura forse è più di un anno che non la visita ,se
mai l’abbia visitata…
Stamattina
“per miracolo” trovo aperto e mi precipito da San Ciro “a rapporto”.
Educatamente vorrei salutare il mio parroco, ma è più facile essere
ricevuti da una star hollivuddiana che da Lui. Devi metterti in coda
aspettando un centinaio di donne di tutte le età che ormai non si
confidano più con il proprio marito ma vanno a piangere sulla spalla di
Don Leo, poi pensionati di tutti i sessi
che inascoltati in famiglia vanno “a scaricarsi” di presunti peccati,
infine giovani rinsecchiti , saturi di Happy vogliono ripassare qualche
comandamento. E cosi al povero cristo non rimane che aspettare il
momento del viatico per conferire .
La
rissa è nata dal fatto che , senza saperlo, avevamo scelto lo stesso
costume di carnevale. La soluzione era semplice: toccava a me rinunziare
e cambiare costume. Ma lui non voleva fare il “marinese” imponendomi la
sua volontà e da qui in poi sono volate parole grosse .Tu rinunzi per
farmi passare come “arrogante”, chiamo a testimone le pie donne
(Teodosia Teotista, Eudossia, Atanassia ) già vestite con camicetta
rossa e bandana rossa … con l’ aureola del sol dell’avvenire . Per farla
breve ho cambiato costume e così siamo saliti in macchina con la
decalcomania sulla fiancata “provocopuscolo” e con una scritta “veicolo
acquistato con la vendita delle case dei miei nemici”. Se non fosse
stato per Pino Taormina che subdolamente ci fotografò ,rendendo cosi
testimonianza, mai nessuno avrebbe scoperto il mio costume che poi era
semplicemente quello dell’assessore alla cultura dal lato A doppio petto
perenne dal lato B da monaco carismatico con le mani in alto a mo di
vola vola farfallina bella bianca in doppio uso cioè dal lato a come
resa dal lato b per quando si è in estasi. Ci avviammo verso il parco
Robbinson ….
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