Mi sembra inutile tenere ancora appesa
al balcone la stupida missiva anonima che si lamenta del silenzio da parte
della nostra amministrazione sul cimitero e altri temi. Praticamente dandole la
paternità i Riprenditi ne sono gli autori. Ma non è sul’annoso problema degli
anonimi che volevamo tornare. A mio parere i Riprenditi non hanno valutato bene
il successo avuto sull’affare “cimitero”. Quindi dire che esiste un silenzio
inspiegabile sembra di aver perso. Anche se si sono subito abituati a perdere ,
sempre a nostro parere aver costretto l’amministrazione a “sospendere” il tutto
è un grande successo. Mettere con le spalle al muro questa amministrazione
costringendola a tener conto, d’ora in avanti, dell’opinione pubblica ha un
significato politico non da poco. Quindi silenzio o no debbono tenerne conto.
Non sarà più possibile in futuro costruire cimiteri “per amici”. Il navigare
fra regolamenti , scadenze, postille e simili alla fine non si può raggirare l’
opinione pubblica. E di questo dobbiamo dare atto ai Riprenditi e non certo
all’opposizione che stava diventando complice.
Quindi
il vero primo successo politico non è stato il risultato elettorale, ma l’aver
messo questa amministrazione davanti alle sue responsabilità verso la comunità.
Ora, e qui ne dubitiamo, debbono accelerare il processo strutturativo come più
volte segnalato imparando a patrocinare
quelle iniziative di cui si sente il bisogno. Poi se lungo il cammino si
fa una “curetta” contro l’arroganza riconoscendo i vari aiutini ricevuti non
sarebbe male. Anche a costo di qualche parricidio… Infine non farne una
malattia se vengono ignorati. E’ una arma che hanno più volte usata ed è
congenita nei marinesi. Ignorare gli altri è per i marinesi l’eterna lozione
per capelli , vittoria di Pirro dei coglioni.
In
tutto il mondo si sta dimostrando che senza violenza non si ottiene nulla.
Mezzo mondo è in subbuglio perché la democrazia è divenuta licenza. Perché il
potere ingabbia e il danaro , scusi Santo Padre, è l’unico santo dominatore,
che fa diventare il Papa don Chisciotte. Ora prima di praticare la violenza ,
chi non è uso, deve usare la protesta, accompagnata da tutti gli strumenti
possibili. Ma se il potere causa morte e disperazione dobbiamo essere pronti a
difenderci in qualsiasi modo. Mentre la gente è disperata la politica non solo
scialacqua ma insulta, offende, disprezza. Quello che sta succedendo nelle
regioni (rimborsi spese) e paragonabile solo a certi diritti medievali e
animali. Chi prende decisioni estreme non rivolga la mano contro i propri figli
ma contro chi poteva fare e non ha
fatto, contro chi dovrebbe fare… Facciamo nostre le istanze comuni scavalcando
le barriere che il potere crea per dividerci. Basta andare ai funerali delle
vittime andiamo a chiedere conto e
ragione a chi , anche oggettivamente, ne è responsabile. E’ una lotta impari.
Da un lato l’arroganza del potere e dall’altro gli uomini di oggi ingabbiati
dentro leggi di tutti i tipi: morali economiche sociali ecc.ecc. Ora si sta vanificando quella “primavera”
inarrestabile che fu guidata da quella ragazza che raccolse attorno a se consensi trasversali rari a verificarsi
prima.
Lamentarsi per essere ignorati non è certo maturità, ma
debolezza. Questi non sono né avversari né nemici: ma pessimi giocolieri .
Tutte le volte che parlano del loro paese bisognerebbe portarli da un dentista
e toglierli tutti i denti.
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