mercoledì 19 marzo 2014

CORSI PER GENITORI INCAPACI...

Da quando si è resa necessaria la presenza di psicologi e psichiatri come “sostegno” in certe situazioni siamo diventati cavie esaltando le “dubbie capacità” di questi specialisti che insegnano ciò che non hanno mai vissuto. E’ come nei “corsi per fidanzati” quando si usano “brave persone” , ma che non hanno un vissuto coniugale e paterno. Ora abbiamo condiviso , in ogni caso, il corso tenuto da Radio Centro in più appuntamenti che serviva come orientamento nell’educazione dei figli e in tutti quei comportamenti dove il genitore molte volte non arriva. Ma come in tutte le cose ci sono sempre varie teorie educative, dove prevalgono solitamente quelle americane forti di statistiche da noi impensabili, di studi specifici e verifiche sul campo. Quindi queste teorie vengono poi “scelte” e usate affinchè noi le applichiamo.
Ora se con fatica Radio Centro riesce a coagulare attenzione usando “specialisti locali” ci porta “sconforto” sapere che un altro simposio si sta preparando con lo stesso scopo-tema tenuto da altri “specialisti” addirittura a livello regionale (per svalutare i locali ?). Dare noi un giudizio sui due “corsi” potremmo solo partecipando come genitori “contemporanei , ma ormai siamo “fuori corso” e soprattutto apparteniamo a quel “filone” che alla fine è meglio la nostra inesperienza che le “tolleranze” degli specialisti.
Ma , e veniamo al punto, siamo esterrefatti che in questo paese ogni cosa deve essere “dualistica” ogni cosa deve avere il suo opposto contrario pur essendo “il cliente” lo stesso. Ora non abbiamo ne tempo ne voglia di cercare le origini ideologiche, pratiche, didattiche del prossimo corso tenuto dalla Dott.sa Olivieri e francamente non ci interesserebbe se non fosse per il fatto che ci porta quel disagio del “dualismo” su ogni cosa contro il dialogo obbligatorio.
Se fossimo in politica diremmo che esiste un metodo di destra in contrapposizione al metodo di sinistra e cosi via. E così diventa come le cosidette “missioni” in Africa dove un paese di circa 7.000 abitanti ha due missioni contrapposte per via di quella smania colonialista camuffata dietro” il negro da aiutare”. Questa metodologia , ancora non superata produce risultati devastanti che poi sono quelli espressi dalla Barbara Cangelosi quando dice che “si trovava con quelli di Bolognetta ma di Marineo non c’era nessuno”. Non sappiamo dirvi cosa impedisce a Radio Centro e alla Dottressa Olivieri di coordinare i due corsi, cosa impedisce che di due “missioni” in Africa se ne faccia una , e cosi via in tutte quelle cose condivisibili. Se questo è qualunquismo non ce ne vergogniamo , ma a condizione che qualcuno restituisca la laurea.

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