domenica 16 marzo 2014

CHI SARà IL SAN GIUSEPPE QUEST'ANNO

Era tardi ormai e assieme all’aria pungente calò su Marineo una nebbia che la vedevi muovere e avanzare a vista d’occhio. Sembrava un film horror con questa macchia-nebbia che si spostava fra le case. Era più vistosa nel corso perche scorreva più velocemente come Percorresse un tunnel . Superata la piazza appena dopo la farmacia nessuno si accorse che una figura scivola fuori dalla maiolica attraversando il vicolo Raimondi al Passetto mi piombò in casa invitandomi alla passeggiata. Di solito si parla della nebbia londinese o di quella di Milano oltre che famose, fitte e impenetrabili. Non ricordo scritti sulla nebbia terranea marinese… Ricordo bene invece quanto occorse a quel marinese che preso un tassi a linate per il centro città osservò e sottolineò la bravura del tassista che svettava veloce e sicuro fra la nebbia milanese di cui si dichiarava “esperto”. Giunto al 17 della via indicata dal cliente il marinese sceso dal taxi dopo aver dato una lauta mancia all’esperto tassista, si avviò a testare il muro in cerca del campanello da suonare certo che o a destra o a sinistra lo avrebbe trovato. Ci vollero almeno cinque fiammiferi per scoprire che si trattava del portone del duomo e non del numero 17 della via dove era diretto. Passeggiare nella nebbia è pizzicante ti dà l’impressione di camminare sulle nuvole di trovarti in un altro mondo ed hai l’impressione che le tue parole ti ritornino come eco. Ora se a tutto questo aggiungete il mio compagno di passeggio non avrete dubbi a credermi.
“Chi ti ha detto che quest’anno sarà Puccio a fare il San Giuseppe nella sfilata e nella tavulata?”. Il Superiore risposi o meglio… non cominciare al solito tuo… spiegami meglio ! Dialogare con San Ciro non è cosa facile. In primis io non sono il massimo in fatto di studi e lui invece è poliglotta e non si capisce mai quale lingua sta usando. Parte in latino perché ad Alessandria è la lingua ufficiale. I medici usano il greco perché i testi sino a Galeno sono in greco e di cultura greca erano i tolomei…Ma San Ciro se ne fotteva e parlava Copto perché erano cristiani copti. Vi lascio immaginare … soprattutto nelle barzellette e nei doppi sensi era un disastro. Non si rideva mai in contemporanea. “ Ho fatto questa riflessione. Ormai i poveri non esistono più , ma esistono tanti disagiati, perseguitati, sfortunati e mi sono detto forse quelli della GMG non trovando un povero lo sostituiscono con un perseguitato … Chi più di lui può rappresentare San Giuseppe… perseguitato dal Sindaco precedente, osteggiato dall’attuale amministrazione, privato da entrambi dello stipendio , chi è più povero di lui dopo anni e anni di stipendio a rate e a singhiozzo. Un giorno i sindaci l’altro gli assessori, poi i funzionari gli mancano solo gli stenti … Tutto qui. Io non conosco il copto, né il latino tantomeno il greco… ma dalla smorfia posso dirvi sillaba per sillaba cosa mi rispose. Ho dovuto insistere per convincerlo della mia tesi. Dopo una lunga spiegazione chiesi se fossi stato chiaro e fu li che mi accorsi che ero solo perché San Ciro si era perso nella nebbia o come dicono mi ha mollato per strada e se ne è tornato a casa….

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