Gentile Signor Sanicola,
sarò
breve e concisa nel rispondere alle sue riflessioni, dandole il mio
personale punto di vista su ciò che ho detto ed ampliando brevemente il
concetto. Se ha letto anche sommariamente il mio pezzo sul Programma
Erasmus+, sarà semplice collegare le frasi ora scritte con quanto detto
prima.
Le
scrivo perché il tema mi sta a cuore e lo faccio sottraendo tempo ad
altro ma convinta che questo tempo sia comunque ben speso.
-“è
il senso di tante opportunità coglibili e che non bisogna lasciare
andare! Ha presente i treni che passano e che se li perde ha perso per
sempre quella occasione? ecco, funziona proprio così!”:
Per
il Programma sono stati stanziati 14,7 miliardi di euro totali, che
saranno spendibili nei sette anni (2014/2020). Per il Programma “Youth
in Action” in vigore nello scorso settennio (fino al 2013), c’erano 56,7
milioni di euro e sono stati spesi il 99,8% dei fondi (finalmente
spendiamo con buoni progetti tutti i fondi disponibili!) e 50.000
ragazzi sono stati coinvolti.
Converrà con me che è stato un ottimo “primo passo!”.
Il
nuovo programma rappresenta una grandissima opportunità per tutti: sia
per le associazioni/ le organizzazioni/ i gruppi informali e gli enti su
vari livelli che presenteranno e avranno approvato i progetti, sia per i
ragazzi che avranno l’opportunità di entrare in contatto con altri
ragazzi di altri Paesi, sia anche per molte attività del territorio che
si occupano per esempio di ristorazione o di terzo settore in generale,
perché per ogni singolo progetto è previsto un budget da spendere per
vitto, alloggio ecc, e coi tempi che corrono, qualche euro in più nel
nostro territorio non ci farebbe male.
Il
treno è da non perdere, perché visto che il Programma sarà in vigore
per 7 anni, bisogna imparare adesso a scrivere i progetti, dopo sarà
troppo tardi.
Avendo
partecipato al seminario nazionale (insieme ad altri ragazzi di
Bolognetta, ma di Marineo purtroppo non c'era nessun'altro)
Ho
sparso un po’ la voce del seminario tramite il mio account personale di
facebook per dare diffusione della notizia (e se non ricordo male, ho
usato anche quello del mio Partito, ma converrà con me che l’argomento,
se pur non strettamente politico, aveva una notevole importanza!)
Purtroppo
probabilmente non è via internet che si prende consapevolezza
dell’importanza della questione. L’esperienza di uno scambio sicuramente
fa generare molto più interesse tra la popolazione. Bolognetta ha già
avuto l’opportunità di vedere nascere e portare a termine un progetto,
quindi non vi è solo l’interesse di partire ed ospitare, ma anche di
conoscere per bene il Programma per scrivere! Partecipando al seminario
ci siamo accorti che tra i ragazzi c’erano tantissimi siciliani..è stato
bello vederci tutti là perché denota il fatto che c’è un interesse
notevole verso questa iniziativa e sicuramente è più facile lo scambio
di buone prassi tra ragazzi che vivono in una stessa realtà. Oltretutto,
le confesso che, tra i tanti giovani siciliani, ce n’erano tanti con
cariche politiche, (simili o contrastanti con la mia), ma le assicuro
che a Roma nessuno a dato valore a questo, se non per scherzarci su.
D’altra parte eravamo tutti lì per lo stesso obiettivo, nel quale la
politica c’entrava solo come “investimento per il territorio”; e le
cariche non c’entravano niente!
-fondi che sono stati stanziati per i giovani ma che a Marineo vengono spesi da associazioni che non sono di qui..
Come
detto prima, i fondi sono stanziati per i giovani, attraverso
l’approvazione di progetti ad associazioni/enti ecc che li scrivono. A
mio personalissimo avviso, non è importante solo far partecipare allo
scambio giovani del territorio, ma coinvolgerli al momento della stesura
del progetto, delle attività, della contabilità del progetto ecc. Solo
così si può fare in modo che, magari alla prossima scadenza, sia il
giovane a prendere iniziativa per realizzare la propria idea e non che
il tema, le attività, i Paesi ecc vengano decisi da un altro ente. È
importante investire su giovani e associazioni locali, magari
inizialmente coadiuvandoli nelle varie attività, per creare un “effetto
domino”sul territorio. Oltretutto,
ogni promotore di progetti ha due possibilità: quella di scrivere e
quindi di invitare partner stranieri, e quello di aderire come partner
in progetti in altri Stati. In questa seconda opzione, i ragazzi che
partirebbero, avrebbero l’opportunità di un arricchimento culturale e
personale immenso, con una spesa in euro davvero irrisoria. E questo è
un enorme vantaggio!
(che
anzi, hanno comunque l'occasione di entrare qui in contatto con ragazzi
di altri Paesi, ma raramente di partire a loro volta),
Inserirsi
gradualmente ed autonomamente in un circuito di partenariati permette
di avere tantissime richieste di adesione a progetti per ogni scadenza.
Non si può stare nella speranza che un’associazione che non ha sede a
Marineo si premuri di far partire ragazzi di Marineo (o di formarli).
Dobbiamo essere noi a restare in contatto coi partner, a prescindere
dagli altri.
Personalmente
ho avuto la possibilità di stringere amicizia con tanti ragazzi di
diversi Stati Europei e di diventare partner quasi permanente di qualche
associazione. Se il primo step è il partenariato, poi c’è la
possibilità di avere un punto di riferimento all’estero, di costruire
un’amicizia, e chissà, magari anche di creare opportunità lavorative
fuori dall’Italia.
Non si può sempre dire che "Qui non c'è niente".. ogni tanto bisogna sbracciarsi...
La
vita riserva delle opportunità che quando si presentano puoi non
riconoscere. Per caso, ho avuto la fortuna di fare delle esperienze
fuori da Marineo, ma, ad essere sincera, le mie esperienze più forti le
ho fatte qui, in ludoteca, da volontaria, ed avevo 15 anni. Oltretutto,
quando un’attività riesce nel posto dove vivi, di sicuro hai una
soddisfazione più grande. A Marineo le associazioni e i gruppi fanno un
grande lavoro ed infatti il mio pensiero non è verso chi sta in
associazioni e gruppi, ma a chi non ne fa parte, perché per me sono loro
che bisogna coinvolgere! Ho scritto quell’articolo informativo perché è
nostro dovere condividere con gli altri le buone opportunità, e questa
mi è sembrata degna di nota!.
Ho scritto anche per suscitare curiosità, vedremo in futuro se magari in qualcuno sono riuscita …
Convinta
sempre che chi dà il proprio contributo può permettersi anche di
sbagliare, contrariamente a chi resta sempre fermo nel proprio nido,
pronto a criticare gli altri e la società in generale …
Cordialmente,
Barbara Cangialosi 13.3.2014
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