giovedì 6 marzo 2014

UN TRANQUILLO POMERIGGIO

Giornataccia Ieri. Alle 16 presentazione di un libro all’Ambrosiana sul “dopo le crociate”, alle 18 alla Provincia-Oberdan proiezione e commento di un film ceco sui Sudeti . Infine la sera il film che “tocca” san Ciro, Agorà. Al primo abbiamo dovuto rinunziare malgrado il nostro massimo interesse perché ci siamo sempre documentati sulle crociate particolarmente sulla prima (vedi il maestro Torquato Tasso e tutta la sterminata documentazione da entrambe le parti) . Siamo finiti al film in ceco con le bestiali sottotitolature in italiano fatte da incapaci che sanno produrre lavori eccezionali e che rovinano con sottotitoli illeggibili non solo per il sottofondo ma anche per la mancata sincronizzazione. Impossibile seguire alcune parti . Già stiamo male quando vediamo film tipo Schindler List, Pedracca e Olocausti vari. Questo è quasi peggio. A nord della Boemia esiste uno spazio geografico cosidetto dei “sudeti” per averne un idea basti pensare al nostro Altoadige-sudtirolo. Come tutte le fasce di frontiera , sempre bilinque, cercare e individuare le origini di questa gente è pressocchè impossibile perché , in questo caso, esistevano i cechi, i tedeschi, la promiscuità e cosi via. Su tutto questo già difficile ma sopportato sistema ,si inseriscono i nazisti. Quella già debole convivenza crolla con il riaffiorare delle proprie nazionalità. Emergono figure umane delicate assieme ad estremisti partigiani che troveranno epilogo a fine guerra con vendette e regolamenti di conti mostruosi. Si supera la ferocia nazista il che è tutto dire. Il Film è “Boemia andata e ritorno”
Il terzo appuntamento riguarda un personaggio a me molto caro ma che descrive una delle pagine più oscure della nostra chiesa. Siamo al tempo di Cirillo e della Biblioteca quando si traslocò il corpo di San Ciro al Sarapeo provocando i tumulti che portarono al martirio di Ipazia e alla distruzione della biblioteca. Per il lettore distratto stiamo parlando si di San Ciro, ma per la biblioteca quella di Marineo è stata distrutta dopo , si tratta di quella di Alessandria. Il film ti ricorda il dramma di Galileo e tanti altri finiti nel frantoio di un sistema che ancora non ha trovato stabilità. Un viaggio immaginario per i corridoi della Biblioteca , incontrare studenti, scienziati codici strumenti fa emozione. Là San Ciro era sicuro ospite, là Galeno era di Casa , là Ipazia insegnava.

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