mercoledì 5 marzo 2014

MA LA DONNA è SOLO INNOCENTE ?

Tempo fa a seguito del solito indegno femminicidio un parroco della Liguria invitò le proprie parrocchiane a una certa moderazione nel vestire e negli atteggiamenti. Apriti cielo ! Dovette intervenire il vescovo e costringere quel parroco a ritrattare pena una certa castrazione minacciata dalle femministe. Reazione solo in piccola parte giustificata che mi ha ricordato una sentenza (credo) che stabiliva che i bleu jeans erano consigliati alle donne per meglio proteggersi dalle violenze sessuali scatenando alcune deputate che giravano in jeans antistupro. O come “il diritto “ di fare footing alle due di notte in paints e camicette alla baglioni nei parchi pubblici. Ci sono esempi a bizzeffe che messi a confronto con le pudiche ragazzotte che in salotto tiravano la gonna quando casualmente superasse il ginocchio …
Ecco in questi convegni ci vorrebbe qualcuno che ci spiegasse i comportamenti degli ormoni maschili che per millenni hanno portato la donna a strumento di attrazione (sono fine…) calamitandola verso l’uomo. E’ un discorso estremamente complesso che oggi lo si affronta solo come processo verso l’uomo omofobo ma che non chiarisce come deve essere l’uomo non omofobo. Speriamo che questo convegno ci dia questa risposta. E tutta questa raggia uterina ci spieghi la presenza delle migliaia di prostitute che occupano strade, alcove e macchine oppure la assillante presenza di culi e tette che martellano dalla TV e da ogni altra forma di media. Quindi esiste un concorso di colpa fra la donna orgogliosa di essere oggetto e qualche maschio cretino che ancora non ha capito la differenza fra passione e violenza. Noi più volte abbiamo auspicato l’uso della ghigliottina (usandola là per decapitare ,qui per…) per i reati politici , ma prima di usarla per i reati sessuali credo abbiamo diritto a sapere se esiste un concorso di colpa . Certe volte l’esasperazione della contrapposizione ha effetti collaterali terribili e lo si è visto con il divorzio o meglio separazioni che hanno spinto i giovani alle convivenze e a moltiplicare le attenzioni omosessuali. A noi non si può negare il diritto né di sbagliare né di avere altre opinioni e diffidiamo dalla troppa esuberanza delle donne che è difficile da far accettare alla nostra generazione che la si vuol dipingere gratuitamente violenta. Ora a sentenza emessa l’uomo ripensa al suo rapporto pagando per quei pochi e modificando questo rapporto in modo sostanziale. Ed ecco che la nostra attenzione si rivolge agli uomini che coperti dalla “sociologia” ci dovranno spiegare la loro posizione e il loro ruolo
A livello di “connivenza con il nemico”. Diffidiamo da costoro quando non sono coerenti e ci propongono soluzioni che spetta alle donne proporre. Sembrano finti preti che insistono nel dire messa dimenticando che bisogna tornare all’amore altrimenti non ha senso nessun legame.

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