Tempo
fa a seguito del solito indegno femminicidio un parroco della Liguria
invitò le proprie parrocchiane a una certa moderazione nel vestire e
negli atteggiamenti. Apriti cielo ! Dovette intervenire il vescovo e
costringere quel parroco a ritrattare pena una certa castrazione
minacciata dalle femministe. Reazione solo in piccola parte giustificata
che mi ha ricordato una sentenza (credo) che stabiliva che i bleu jeans
erano consigliati alle donne per meglio proteggersi dalle
violenze sessuali scatenando alcune deputate che giravano in jeans
antistupro. O come “il diritto “ di fare footing alle due di notte in
paints e camicette alla baglioni nei parchi pubblici. Ci sono esempi a
bizzeffe che messi a confronto con le pudiche ragazzotte che in salotto tiravano la gonna quando casualmente superasse il ginocchio …
Ecco in questi convegni ci vorrebbe qualcuno che ci spiegasse i comportamenti degli ormoni maschili che
per millenni hanno portato la donna a strumento di attrazione (sono
fine…) calamitandola verso l’uomo. E’ un discorso estremamente complesso
che oggi lo si affronta solo come processo verso l’uomo omofobo ma che
non chiarisce come deve essere l’uomo non omofobo. Speriamo che questo
convegno ci dia questa risposta. E tutta questa raggia uterina ci
spieghi la presenza delle migliaia di prostitute che occupano strade,
alcove e macchine oppure la assillante presenza di culi e tette che
martellano dalla TV e da ogni altra forma di media. Quindi esiste un
concorso di colpa fra la donna orgogliosa di essere oggetto e qualche
maschio cretino che ancora non ha capito la differenza fra passione e
violenza. Noi più volte abbiamo auspicato l’uso della ghigliottina
(usandola là per decapitare ,qui per…) per i reati politici , ma prima
di usarla per i reati sessuali credo abbiamo diritto a sapere se esiste
un concorso di colpa . Certe
volte l’esasperazione della contrapposizione ha effetti collaterali
terribili e lo si è visto con il divorzio o meglio separazioni che hanno
spinto i giovani alle convivenze e a moltiplicare le attenzioni
omosessuali. A noi non si può negare il diritto né di sbagliare né di
avere altre opinioni e diffidiamo dalla troppa esuberanza delle donne
che è difficile da far accettare alla nostra generazione che la si vuol
dipingere gratuitamente violenta. Ora a sentenza emessa l’uomo ripensa
al suo rapporto pagando per quei pochi e modificando questo rapporto in
modo sostanziale. Ed ecco che la nostra attenzione si rivolge agli
uomini che coperti dalla “sociologia” ci dovranno spiegare la loro
posizione e il loro ruolo
A
livello di “connivenza con il nemico”. Diffidiamo da costoro quando non
sono coerenti e ci propongono soluzioni che spetta alle donne proporre.
Sembrano finti preti che insistono nel dire messa dimenticando che
bisogna tornare all’amore altrimenti non ha senso nessun legame.
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