venerdì 17 maggio 2013

IL GIARDINO DEI GIUSTI



Memofest 2013 – Festival delle buone memorie

 L’esperienza del Giardino dei Giusti continua. Questa volta viene degnamente ricordato uno dei giusti “milanesi” di quest’anno Václav Havel – per il quale fu piantato un albero e posta una lapide il 06.03.2013 nel Giardino dei Giusti di Milano. Il 16.05.2013 nel Centro Ceco di Milano è stato aperto il ciclo delle rappresentazioni teatrali, alcune del presidente-drammaturgo, altre comunque del genere a lui più caro:    ‘il teatro dell’assurdo’.      La particolarità di questo festival sta negli attori, tutti studenti dei licei di Milano e d’intorni ed è stato aperto con due prime opere di Václav Havel Festa Agreste e Circolare ad uso interno “taglienti satire sull’alienazione e la perdita di identità provocate dal fosennato burocratismo dell’era comunista. Due saggi di teatro dell’assurdo in salsa goulah”. I giovani attori hanno colto molto bene la satira e l’ironia dell’autore e hanno espresso lo spirito divertente e filosofico nello stesso tempo del primo periodo della creazione artistica di Václav Havel. Un particolare riconoscimento va anche al traduttore del testo ben adattato all’ambiente italiano che non ha risparmiato le battute e modi di dire storpiati del tipo ‘La gallina vecchia si conosce dal mattino’ e ha usato tutti i modi del teatro dell’assurdo: la ripetizione come un disco rotto, il linguaggio burocratese esasperato e le espressioni  tipiche comuniste (l’intellettuale borghese,  la sana filosofia della classe operaia ecc).     Ringraziamento va ai professori  del Liceo Copernico e Istituto Cossa di Pavia che hanno seguito i loro studenti-attori e al regista Francesco A. Di Maggio dell’associazione Ser Tea Zeit (amare teatro nel tempo). La particolarità stava nel fatto che un gruppo degli attori recitava nel primo tempo e un altro gruppo nel secondo tempo. Ognuno si poteva così confrontare con un’altra possibile interpretazione del personaggio.       Su cartellone del Festival troveremo fra le altre anche le opere di Gogol e Ionesco e sarà concluso proprio nel Giardino dei Giusti di Milano 6 giugno con l’ultima opera di Václav Havel Uscita di scena, titolo che introduce al tema di “uscita di scena di un premier che vede il suo Paese sconvolto dal capitalismo selvaggio e dalla corruzione dilagante”. Anche la nostra epoca ha bisogno dei suoi giusti.
17.05.2013                                                                                                               Růžena Růžičková

Nessun commento:

Posta un commento